Non ero nemmeno sicura di voler pubblicare questo sconnesso sproloquio scritto ad un’ora improbabile della notte, ma ho deciso di buttarmi e condividerlo con voi. Troppo personale? Forse, però è proprio per questo che ho aperto questo blog, quindi sopportatemi.
Giovedì 27, ore 01.27.
Preferirei essere già nelle braccia di Morfeo in questo momento, ma credetemi se vi dico che questa sera ad addormentarmi proprio non ci riesco. Solitamente sono quel tipo di persona che appena tocca il cuscino viene catturata dal sonno, ma ormai sono più di quaranta minuti che fisso il soffitto con scarsi risultati, ad eccezione del mio subconscio che produce pensieri riguardanti cose che dovrebbero stare chiuse in un cassettino nascosto della mia mente, per la mia salute psicofisica. Sarà che in questi giorni ho dormito una lussuosa quantità di ore per i miei standard (tutto grazie alla settimana di sospensione della didattica universitaria causa workshop, che amore), comunque, qualsiasi sia il motivo, ho bisogno di sfogarmi e quindi lo faccio qui, con l’illusione di essere ascoltata da qualcuno di voi. Vi avevo promesso di raccontarvi dei miei ultimi problemi di cuore, no? Occasione perfetta.
Premessa: se neanche due mesi fa mi ritrovavo in questo stesso letto a piangere tutte le mie lacrime, ora il sentimento che più descrive il mio stato d’animo verso la persona in questione è risentimento, senza più una lacrima. Ho fatto dei grandi passi avanti, quindi gioite!
In ogni caso, per darvi un’idea migliore, se dovessi riassumere tutto ciò che (non) c’è stato con una frase molto tumblr, sarebbe questa:
Siamo riuscite a rovinare tutto benissimo. Perfino quello che non c’era.
Ebbene, ora non vi sto a raccontare per filo e per segno la nostra storia perché non ne vedo nemmeno il senso, però quel poco che abbiamo vissuto era il mio piccolo sogno senza troppe pretese che, c’era d’aspettarselo, si è dissolto in fumo perché ovviamente la mia vita sentimentale deve sempre essere una merda. Okay okay, così sono fin troppo catastrofica, sappiate che non ho ancora perso le speranze e sono convinta che prima o poi incontrerò la ragazza giusta: lasciatemi sognare! Tornando a noi, mentre mi impegno con tutte le mie forze a dormire, la mia mente mi tormenta con immagini i ricordi dei baci che ci siamo scambiate, delle frasi che ci siamo dette, delle promesse mai pronunciate e mai mantenute, della sensazione di libertà che provavo camminando mano nella mano fregandomene di tutto e di tutti e delle mille volte che ho pensato “quanto cazzo è bella“. Ed io, in questi ricordi, ci annego.
Quindi chiudo con un piccolo augurio per me stessa:
Rain came pouring down when I was drowning
That’s when I could finally breathe
And by morning gone was any trace of you,
I think I am finally clean.
Buonanotte cuori.